In questa guida spieghiamo come scegliere tra aspirapolvere con sacco e aspirapolvere senza sacco.
Se stai pensando di cambiare il tuo vecchio elettrodomestico per la pulizia dei pavimenti, questa domanda è sicuramente una delle prime che ti sei posto. Da qualche anno a questa parte infatti, il mondo degli aspirapolvere ha conosciuto la progressiva ascesa dei modelli a tecnologia ciclonica, a parità di prezzo più efficienti e rispetto a quelli a sacco.
Gli aspirapolvere di ultima generazione sono infatti progettati con lo scopo di rimuovere i residui di polvere o di sporcizia in modo ancora più preciso di un tempo. Questo miglioramento tecnologico naturalmente si accompagna a moltissimi benefici, ma per alcuni potrebbe risultare non così vantaggioso. Se sei curioso di capire quale tipologia di aspirapolvere sia quella più indicata per te quindi, rimani con noi: passo dopo passo conosceremo le principali differenze tra aspirapolvere con o senza sacco, così da capire quale tipologia scegliere in modo più consapevole.
Differenze tra Aspirapolvere con Sacco e Senza Sacco
Per i meno esperti, aspirapolvere con sacco e aspirapolvere senza sacco possono apparire molto simili: entrambi sono dotati di serbatoio (sia che si tratti di modelli a traino sia che si tratti di scope elettriche), entrambi presentano la possibilità di essere collegati alla corrente o di funzionare a batteria ed entrambi naturalmente, sono dotati di speciali bocchette aspiranti con cui catturare lo sporco. In realtà però, avvicinando lo sguardo ci si accorge ben presto che i due prodotti sono contraddistinti da un differente meccanismo di funzionamento: mentre in uno infatti la sporcizia viene accumulata all’interno di un sacco, nell’altro essa finisce per riempire un serbatoio, il quale poi dovrà essere svuotato manualmente.
Ma le differenze non finiscono qui: l’aspirapolvere a sacco infatti, è meno preciso e potente nel separare la polvere catturata dalle particelle di aria, finendo inevitabilmente per rilasciarne di più nuovamente in circolazione. Come abbiamo visto quindi, nessuno dei due modelli è in grado di far sparire magicamente lo sporco, ma entrambi lo raccolgono in modo differente. Quella finora riportata però è solo un distinzione macroscopica, utile solo fino ad un certo punto: vediamo più nel dettaglio cosa succede alla polvere quando viene catturata da uno di questi due elettrodomestici!
L’aspirapolvere con sacco presenta un meccanismo di funzionamento piuttosto semplice: all’interno del corpo macchina è infatti presente un motore elettrico più o meno potente capace di creare un “effetto aspirazione”, una certa potenza di risucchio dell’aria.
Quando quest’ultima, insieme allo sporco, passa attraverso il tubo del prodotto, finisce per essere raccolta all’interno di un sacco, insieme a briciole e residui di altri materiali. L’aria catturata però, non rimane all’interno del sacco, ma fuoriesce e torna nuovamente nell’ambiente.
Prima di uscire dall’aspirapolvere però, quest’ultima passa attraverso particolari filtri, i quali sono più o meno in grado di trattenere le microparticelle in essa presenti, oltre che gli allergeni. I filtri più potenti in questo senso sono i filtri HEPA, i quali hanno la capacità di arrivare a trattenere ben il 99,99% dei residui presenti nell’aria. Nell’aspirapolvere a sacco i filtri sono posizionati in punti diversi del corpo principale, e affinché il potere aspirante rimanga elevato, devono essere periodicamente rimossi e lavati.
Anche il sacco, una volta pieno, deve essere sostituito: per effettuare la sostituzione occorre staccarlo dalla sua sede e gettarlo via, per montare al suo posto un sacco nuovo. Ogni modello di aspirapolvere quindi, presenta un certo numero di sacchetti compatibili, gli unici che possano garantire che la sporcizia non vada in giro e rimanga al loro interno.
Gli aspirapolvere senza sacco vengono spesso definiti a tecnologia ciclonica ma in realtà non sempre sfruttano tale meccanismo di funzionamento. In generale comunque, al di là del tipo di aspirazione creata, essi presentano la caratteristica di aspirare l’aria e di raccogliere i residui di sporcizia all’interno di un serbatoio, il quale può essere di capienze diverse.
Come visto per l’aspirapolvere a sacco, prima di essere reimmessa nella stanza l’aria catturata passa attraverso uno o più filtri, i quali dovranno essere periodicamente puliti. A seconda del modello prescelto poi, la tecnologia di aspirazione può essere di tipo ciclonico o multicliconico. Quest’ultima ad oggi risulta essere una delle più potenti in assoluto, e garantisce risultati di pulizia molto elevati.
Ma cosa succede quando il serbatoio si riempie? Per continuare ad aspirare in modo efficiente dovrà essere svuotato. Questa operazione è molto semplice, e richiede solamente di staccare il serbatoio dal corpo macchina, svuotarne il contenuto dentro un cestino o un bidone, se necessario sciacquarlo e poi reinstallarlo.
Come Scegliere tra Aspirapolvere con Sacco e Aspirapolvere Senza Sacco
Ora che le differenze strutturali dei due prodotti sono più chiare, è possibile analizzare ciascuno dei fattori rilevanti in sede di pulizia, a cominciare proprio da quest’ultima. Vediamo subito quale dei due aspirapolvere pulisce meglio e perché!
Isolamento della polvere e igiene
Quello che spesso colpisce quando si parla di aspirapolvere senza sacco è la possibilità di liberarsi finalmente dalla schiavitù del sacchetto. Molto spesso infatti, quando un modello con sacco esce di produzione, reperire i sacchetti diventa una vera e propria odissea, senza dimenticare che ogni confezione ne contiene pochissimi e che il prezzo di 3 o 4 pezzi è spesso elevato (e tende a crescere nel tempo). Una vera noia, la quale però nasconde un grande vantaggio per chi tiene all’igiene e magari soffre di allergie: nei modelli con sacco, la polvere viene isolata all’interno di questi ultimi, risultando totalmente inoffensiva. Quando il sacco è pieno, basta aprire il corpo principale dell’aspirapolvere e rimuoverlo, per gettarlo poi in un bidone di casa. Durante l’intero processo dunque, mani e vie respiratorie sono protette e non entrano mai in contatto con la polvere.
Con l’aspirapolvere senza sacco invece, le cose cambiano: i sacchetti non sono che un lontano ricordo, e grazie alla tecnologia non è necessario cambiarli e acquistarne di nuovi. Quando il serbatoio si riempie infatti, è sufficiente staccarlo dalla macchina, aprirlo e svuotarlo in un bidone. Se non si svolge questa operazione con la massima attenzione però, spesso capita che le particelle di polvere e sporco fuoriescano dal contenitore, finendo inevitabilmente per circolare nell’aria.
Se soffri di allergie quindi, emerge chiaramente come un prodotto con sacco risulti più affine alle tue esigenze. Per contro, se non ti preoccupa un leggero contatto con alcune particelle di polvere, gli aspirapolvere senza sacco sono più che sicuri.
Potenza di aspirazione
Da questo punto di vista emerge una netta superiorità di prestazioni da parte degli aspirapolvere senza sacco, i quali normalmente a parità di wattaggio sono più performanti. Pensa che in realtà aspirapolvere senza sacco con motori meno potenti possono aspirare meglio di prodotti con sacco con più Watt! I modelli più efficienti in assoluto sono quelli con tecnologia ciclonica e multiciclonica, dei veri mostri in fatto di raccolta della sporcizia.
Gli aspirapolvere senza sacco si comportano comunque bene, ma quando il sacchetto si riempie tendono a perdere potere aspirante e a richiedere una manutenzione più frequente per funzionare al meglio, compresa la pulizia dei filtri.
Manutenzione e pulizia del prodotto
Ribaltiamo nuovamente le carte in tavola dicendo che tra i due modelli quelli più pulito e facile da mantenere è l’aspirapolvere con sacco. Esso può infatti richiedere davvero pochissimi passaggi di manutenzione al suo proprietario, risultando sempre igienico e pronto all’uso.
Alcuni modelli di aspirapolvere senza sacco invece, presentano un serbatoio con corpo estraibile intorno al quale si annidano capelli e peli, i quali dovranno essere periodicamente rimossi manualmente. Senza guanti, questa operazione può risultare davvero fastidiosa per alcuni!
Praticità di utilizzo
In termini di agilità e praticità dobbiamo però nuovamente decretare la vittoria dell’aspirapolvere senza sacco, il quale proprio in quanto più recente e tecnologico vince sempre in fatto di leggerezza nel trasporto, velocità di svuotamento e possibilità di essere riposto in antri, sgabuzzini e sottoscala anche molto piccoli. Esso inoltre, offre l’enorme vantaggio di poter vedere quasi sempre dall’esterno quando il serbatoio è pieno: la maggior parte dei contenitori infatti sono trasparenti.
L’aspirapolvere con sacco invece è molto più ingombrante, pesante e quasi mai permette di monitorare il livello di riempimento al suo interno. Un fattore che per molti non costituisce un problema, ma per altri può invece rappresentare una vera e propria scomodità, soprattutto se i sacchetti sono difficili da reperire.
Prezzo
Per quanto riguarda i costi infine, possiamo notare come entrambi i modelli di aspirapolvere siano suddivisi in fasce di prezzo, e pertanto non sussistano particolari vantaggi o svantaggi nella scelta di uno o dell’altro.
Trattandosi della novità e di un prodotto tecnologicamente più avanzato, a parità di potenza un aspirapolvere senza sacco sarà più costoso di uno senza. Conta infatti che gli aspirapolvere senza sacco top di gamma possono arrivare a toccare cifre superiori agli 800 euro, soprattutto quando prodotti da case specializzate nel settore e destinate a mercati professionali. Per contro, un aspirapolvere con sacco molto valido e performante raramente supera i 400 euro: ciò significa che se intendi avere una casa perfettamente pulita, quasi sempre dovrai optare per questo secondo modello. Ricorda però che al costo dell’elettrodomestico dovrai sommare quello dei sacchetti, e che quest’ultimo potrebbe aumentare nel tempo.
A conti fatti dunque, pare che non esista un modello di aspirapolvere nettamente superiore all’altro. Esistono infatti numerosi fattori da tenere a mente per godere al massimo delle potenzialità del prodotto.
In questa guida abbiamo cercato di fare chiarezza, e pensiamo che la principale differenza tra un aspirapolvere con o senza sacco risieda nella maggiore o minore igiene garantita dai due prodotti. La salute infatti viene prima di tutto, e quindi se soffri di allergie molto forti e devi isolare la stanza dall’accumulo di polveri, i prodotti con sacco risultino più adatti alle tue esigenze.
Se invece non hai questa tipologia di problema, allora un prodotto ciclonico è assolutamente la scelta consigliata.
Aspirapolvere Senza Sacco più Venduti
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Aspirapolvere con Sacco più Venduti
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