Molti aspirapolvere hanno un raccoglitore di residui a forma di sacchetto. Si tratta di sacchetti particolari, dotati di una parete esterna con capacità filtranti, realizzati con un materiale tanto robusto quanto sufficientemente fitto da trattenere anche i pollini e gli acari. Ma, a differenza del contenitore rigido che si può smontare, svuotare e rimontare, il sacchetto quando si riempie va cambiato. E va cambiato anche nel caso in cui, anche se non si è riempito del tutto, comincia ad emanare cattivo odore perché la polvere e i detriti di varia natura, al suo interno, stanno andando in putrefazione.
Se poi, per qualsiasi ragione, dovesse fessurarsi o rompersi, allora non c’è altra cosa da fare che sostituirlo. La sostituzione del sacchetto dell’aspirapolvere fa parte della manutenzione da effettuare periodicamente. Questo tipo di elettrodomestico, infatti, viene utilizzato con tale frequenza che ha la necessità di essere controllato e pulito molto spesso. Per questa ragione le case costruttrici dedicano un capitolo apposito, nel manuale Uso e manutenzione, per spiegare come fare la pulizia e la sostituzione del sacchetto. La prima cosa da stabilire è quando togliere il sacchetto vecchio.
Quando Sostituire il Sacchetto
Il momento in cui togliere il sacchetto dipende sia dalla frequenza con la quale passi l’aspirapolvere che dal tipo di pulizia che sei abituato a fare. Se, per esempio, hai degli animali in casa oppure lo usi sui tappeti, allora dovrai cambiarlo più spesso. La stessa cosa dovrai fare se il materiale che raccogli è parzialmente umido oppure facilmente soggetto a infradicire. E infine ci sono anche dei segnali che ti indicano chiaramente che è arrivato il momento di cambiarlo.
Molti aspirapolvere con sacco hanno una spia, luminosa o sonora, che indica che il sacchetto ha raggiunto il massimo della sua capacità di carico. In questi casi non c’è bisogno di pensarci su due volte e devi cambiare il sacchetto. Un altro segnale, che rileva che il sacchetto è pieno, è la capacità aspirante della macchina. Se questa si riduce vistosamente, allora quasi sempre dipende dal sacchetto, che non ha più spazio dove mettere la polvere e le sue pareti non lasciano più passare l’aria. Può capitare anche di vedere fuoriuscire polvere e detriti dalla bocchetta di aspirazione. Anche questo è un segnale che il sacchetto è pieno. Infine, quando la sporcizia si blocca nel tubo aspirante, potrebbe essersi rotto il sacchetto e va cambiato.
Ultimo aggiornamento 2024-10-15 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Sostituire il Sacchetto dell’Aspirapolvere
Ovviamente, prima di qualsiasi intervento, fosse anche la rimozione del semplice sacchetto, devi staccare la spina e preparare il contenitore dove gettarlo. E devi avere pronto un sacchetto uguale, della stessa marca e modello di quello originale, facendo attenzione a seguire la procedura corretta o si potrebbe rompere. Vediamo meglio i passi da fare.
-Scollegare l’aspirapolvere dalla corrente elettrica
Quando metti mano ad un elettrodomestico devi sempre staccare la spina dalla presa di corrente. Spegnere il solo interruttore non basta a isolarlo dall’elettricità e il rischio di prendere una scossa è sempre presente.
-Aprire il vano porta sacchetto
Generalmente il vano porta sacchetto è uno sportello basculante a cerniera. Per aprirlo è sufficiente premere il pulsante del fermo e mettere il sacchetto a vista.
-Togliere il sacchetto
Per rimuovere il sacchetto basta seguire le istruzioni stampate sul sacchetto stesso, spostando la linguetta che ne chiude la bocca di ingresso, in modo da non fare uscire la polvere. Un’operazione da effettuare con la massima delicatezza per evitare che la parete del contenitore si laceri e la spazzatura si sparga ovunque.
-Inserire il ricambio
Il ricambio va inserito al posto del vecchio, facendo attenzione ad aprire la linguetta di protezione solo dopo averlo collocato. Poi devi controllare che le pareti del sacco non fuoriescano dal vano contenitore per evitare che si strappino quando lo richiudi.
-Chiudere il portello
La corretta chiusura del portello avviene solo dopo che senti lo scatto del pulsante. In alcuni modelli c’è anche una spia che ti avverte se è chiuso male, insieme ad un meccanismo che non fa avviare l’aspirapolvere. Ma non c’è mai da fidarsi del tutto.
Risulta essere chiaro che quello appena tratteggiato è un pacchetto di istruzioni generiche, che possono andare bene per quasi tutti gli aspirapolvere. Però, per i dettagli che riguardano ciascun modello, bisogna leggere con attenzione e seguire le istruzioni riportate nel libretto di uso e manutenzione, andando sul foglio dedicato al cambio del sacchetto. Risulta essere possibile recuperare anche la sigla del ricambio, qualora non dovesse essere decifrabile dal sacchetto usato, per acquistare quello originale. A volte, stando però molto attenti che il modello sia quello corretto, è possibile acquistare dei sacchetti con pareti HEPA, che posseggono una maggiore capacità filtrante, soprattutto nei confronti di acari e allergeni.
Il sacchetto dell’aspirapolvere pieno rientra tra i rifiuti definiti residuo secco indifferenziato, quindi non è riciclabile. Questo significa che lo devi buttare nel sacchetto dei rifiuti diversi, che vanno appunto nel contenitore della raccolta indifferenziata.