In questa guida spieghiamo come funziona l’aspirapolvere centralizzato.
L’aspirapolvere centralizzato è un impianto di aspirazione unico, che viene installato in un punto non in vista della casa, o dell’ufficio. Un vano nel quale realizzare un locale tecnico e verso il quale dirigere i tubi che contengono le manichette di aspirazione. Da questo aspiratore centralizzato parte anche un condotto di scarico, che indirizza le polveri sottili fuori casa, evitando di riciclare l’aria viziata nell’ambiente. Ovviamente tubi e manichette sono invisibili, perché tutto l’impianto viene passato sottotraccia. Si possono collocare i tubi anche nei controsoffitti oppure li si può annegare nel massetto della pavimentazione, magari in fase di ristrutturazione. Vediamo di capire meglio come è fatto.
Funzionamento di un Aspirapolvere Centralizzato
Per mettere in funzione l’aspirapolvere centralizzato devi aprire lo sportellino a muro, che copre la bocchetta aspirante, ed estrarre il tubo flessibile per la lunghezza che ti serve. Appena avrai tirato fuori il tratto di tubo occorrente, lo dovrai bloccare con una staffa a incastro. A questo punto sarà il contatto elettrico in tensione di sicurezza, collocato sulla presa di aspirazione, ad accendere la centrale aspirante e creare nella manichetta flessibile il vortice che ti servirà a pulire casa. Ovviamente potrai muoverti solo nel raggio di azione consentito dalla porzione di manichetta flessibile che hai estratto.
Tutto ciò che viene aspirato transita nella manichetta e viene indirizzato verso la stazione aspirante, dove viene filtrato. Da qui ciò che viene raccolto si divide. Il materiale solido viene stivato in un contenitore per i residui grossolani, mentre le polveri sottili, acari, muffe e allergeni, vengono espulsi nell’ambiente esterno. Alla fine delle operazioni sarà sufficiente tirare la staffa a incastro, lasciare che la manichetta flessibile venga risucchiata dal tubo di aspirazione, e spegnere l’impianto. Ovviamente l’acquisto di un aspirapolvere centralizzato deve essere vagliato secondo le proprie esigenze, in modo da scegliere quello adatto.
Vantaggi di un Aspirapolvere Centralizzato
Nonostante un sistema di aspirazione centralizzata abbia un costo che non è paragonabile a quello di un normale aspirapolvere, i benefici si toccano con mano da subito e dimostrano che si tratta di un ottimo investimento, capace di migliorare il valore dell’immobile. Innanzi tutto la durata dell’impianto supera abbondantemente quella di un normale aspirapolvere. Poi devi mettere in conto i consumi ridotti, perché su questi impianti vengono installati motori ad alta efficienza energetica, quindi la cifra che spendi in più all’inizio la recuperi in bolletta. A parte l’aspetto economico ci sono altri vantaggi.
Praticità e silenziosità
L’aspirapolvere centralizzato ti permette di aspirare la polvere con la massima efficacia anche dagli angoli più difficili. Risulta essere sufficiente infatti andare in giro per la casa col solo tubo flessibile, cosa che lo rende molto più maneggevole di un normale aspirapolvere. Prova a pensare alla pulizia dei gradini di una scala o alla cornice di un soffitto. In questi frangenti infatti, invece della manichetta aspirante, dovresti sollevare e trascinare l’intera macchina dell’aspirapolvere. Questo non succede quando usi un aspirapolvere centralizzato, perché hai da gestire solo un tubo cui collegare gli accessori. Poi c’è da considerare che quando usi un aspirapolvere tradizionale questo fa molto rumore, anche nel caso dei modelli silenziosi. Con l’aspirapolvere centralizzato invece il sistema aspirante è talmente distante che l’unico rumore che senti è il fruscio dell’aria che circola nel tubo.
Igiene
Un altro aspetto importante è l’igiene. Quando usi un elettrodomestico tradizionale per aspirare la polvere, l’aria aspirata ritorna in circolo nell’ambiente. In questo caso, anche se viene filtrata, non è mai totalmente priva di acari e allergeni. Una cosa che con il centralizzato non succede. Ciò perché l’aria aspirata viene convogliata direttamente fuori dall’edificio, dopo essere stata separata dalla polvere e dai residui solidi. Quindi con l’aspirapolvere centralizzato l’aria in casa è molto più respirabile.
Come Scegliere un Aspirapolvere Centralizzato
Per fare un modo che l’aspirapolvere centralizzato funzioni è necessario prendere una centrale aspirante che si adeguata alle tue necessità. Una scelta che viene condizionata dalla predisposizione dell’impianto. Quindi dovrai dimensionare la centrale in base al progetto per la predisposizione. E se la predisposizione dell’impianto è già stata tracciata e installata, sarà lei a condizionare la scelta. Per fortuna non esiste il problema degli allacci, perché tutte le centrali aspiranti fanno riferimento ad uno standard comune. Poi va considerata anche la superficie da pulire. Gli altri parametri, da valutare insieme ad un tecnico, riguardano invece il numero delle bocchette aspiranti, la tipologia del sistema filtrante e la complessità del sistema elettronico integrato.
La superficie da pulire è un altro parametro importante al fine di dimensionare correttamente l’impianto. Questo perché se l’impianto è sottodimensionato rispetto alla superficie da trattare, avrà una portata d’aria e un coefficiente di depressione insufficiente a garantirti una pulizia adeguata. Nel caso contrario invece un eccesso di potenza farebbe levitare inutilmente i consumi di energia, aumentando i costi in bolletta. Infatti se per un normale appartamento familiare di 100 o 120 mq si può prendere una centrale aspirante compatta di media entità, per una villa di 400 mq bisogna orientarsi verso un sistema ciclonico di grande potenza.
Predisposizione di un Aspirapolvere Centralizzato
La predisposizione di un aspirapolvere centralizzato è abbastanza semplice. La prima cosa da fare è quella di scegliere il vano che dovrà servire da locale tecnico, per l’installazione della centrale aspirante. Poi dovrai individuare i punti dove collocare le bocchette, dislocandoli in modo da poter arrivare in qualsiasi angolo della casa. Considera che in genere la lunghezza del tubo flessibile è di circa 10 metri, per cui puoi definire il raggio d’azione orientandoti in funzione di questo dato. A questo punto non ti resta che individuare dove forare il muro, per gettare all’esterno le polveri sottili, e dove collocare la dorsale dell’impianto. Dalla dorsale si dipartiranno le linee secondarie, in direzione di ciascuna delle bocchette. Linee secondarie che serviranno da guida alle manichette dell’aspirapolvere centralizzato. Si tratta proprio di quei tubi estensibili che dovrai estrarre quando devi fare le pulizie. Tubi che potrai riporre subito dopo, senza che rimanga in giro qualche intralcio.
Ovviamente, completata la predisposizione, dovrai effettuare le opere murarie per la posa dei tubi, prendere il materiale occorrente e montarlo. Durante il montaggio devi fare particolare attenzione ad alcuni passaggi, come l’incollaggio dei vari elementi, le giunzioni tra tubi e raccordi, il rispetto del verso delle derivazioni. Si tratta di lavori che generalmente vengono affidati ad una ditta specializzata. Ma puoi decidere di farli tu, utilizzando un sistema di predisposizione per aspirapolvere centralizzato. Questi prodotti sono già dimensionati in base al numero delle bocchette da collocare. Non dimenticare ovviamente di adibire a locale tecnico una stanza che ti permetta di montare facilmente uno sfiato verso l’esterno. Una scelta indispensabile, perché in alternativa tutte le polveri sottili verrebbero scaricate nel locale dove c’è la centrale di aspirazione.
Manutenzione di un Aspirapolvere Centralizzato
La manutenzione di un aspirapolvere centralizzato è molto semplice. Infatti basterà limitarsi allo svuotamento del contenitore della polvere e alla pulizia del filtro. Il contenitore, in questi sistemi di pulizia, generalmente va svuotato ogni tre o quattro mesi. La pulizia del filtro invece dipende dalle ore di lavoro che è capace di sopportare, come indicato nel manuale d’uso e manutenzione. Però è sempre buona norma pulire il filtro prima che arrivi al limite. Per pulirlo tra l’altro basta davvero poco, perché generalmente è un filtro a cartuccia. Quindi lo devi smontare, sbattere dentro un sacchetto dei rifiuti, dargli una soffiata col compressore e rimetterlo al suo posto.