In questa guida spieghiamo come utilizzare l’aspirapolvere nel modo giusto.
L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più usati per la pulizia domestica. Se è buono e potente, è capace di eliminare la polvere anche dagli angoli meno raggiungibili. Risulta essere proprio questa sua caratteristica a farne uno strumento indispensabile per mantenere puliti gli ambienti. L’aspirapolvere tira via lo sporco dai posti più impensati, eliminando la fatica di doverlo fare a mano oppure di dovere ricorrere ad uno specialista. Infatti, a parte il pavimento a manto solido, realizzato con le piastrelle o il parquet, in casa spesso ci sono anche tappeti e moquette. I primi li dovresti sbattere da un balcone che sporga su un interno, quanto alla moquette dovresti chiamare una ditta. Tra l’altro gli aspirapolvere moderni sono ultraccessoriati, leggeri, maneggevoli e facili da usare, in alcuni casi anche senza fili e senza sacco. Ti avvertono quando il serbatoio è colmo, hanno un recipiente removibile facile da lavare, il sacco è monouso e alcuni aspirano anche i liquidi. Questo non toglie che per ottimizzarne la resa bisogna usarli correttamente, seguendo una lista di consigli, utili a preservare la propria salute e a non stancarsi inutilmente.
Controllo del serbatoio della polvere
Il serbatoio della polvere va controllato con regolarità. Risulta essere vero che in molti modelli ormai la macchina ti avverte che il recipiente è pieno con un cicalino o con una spia rossa. Ma è anche vero che portarlo allo stremo significa non riuscire a farlo lavorare come dovrebbe. Nel caso in cui il tuo aspirapolvere sia dotato di un cestello rigido devi semplicemente rimuoverlo, svuotarlo, e rimetterlo al suo posto. Se invece è un modello che monta un sacco monouso allora ti basta toccarlo per capire quando è pieno e, anche se non è scattato l’allarme, cambiarlo con uno nuovo. In questo caso è sempre meglio avere da parte almeno un paio di ricambi originali o ti tocca fermarti e aspettare che arrivi il pacco con i sacchi nuovi.
Regolazione della potenza aspirante
Ormai tutti gli aspirapolvere montano un dispositivo che ti permette di regolare la potenza. Potrebbe trattarsi di un pulsante sul manico o di un indicatore sullo schermo, da selezionare con il touch screen. Comunque, indipendentemente dal sistema, devi sempre scegliere la potenza aspirante più adatta alla superficie che stai pulendo. Infatti ci sono delle situazioni, come per il tappeto, la moquette o la tappezzeria di un divano, nelle quali una potenza eccessiva rischia di creare l’effetto risucchio, mentre per tirar via la polvere dagli angolini bisogna metterla al massimo. E poi non bisogna trascurare la velocità con la quale la bocchetta scorre sulle superfici tessili. Essa infatti deve essere lenta, costante, con un movimento avanti e indietro, ben dritto e sempre sul filo della stessa direzione. Solo in questo modo infatti l’aspirapolvere può lavorare efficacemente e rimuovere la polvere in profondità anche dai tessuti e dai tappeti.
Evitare che aspiri piccoli oggetti solidi
Sul pavimento cade di tutto, ma se l’aspirapolvere arriva a tirarsi un corpo solido potrebbe rompersi o almeno incepparsi. Per questa ragione, man mano che lo usi, controlla che per terra non ci sia nessun oggetto che possa danneggiarlo e toglilo prima che la bocchetta lo risucchi.
Regolare ergonomicamente la lunghezza del tubo rigido
Il tubo aspirante ha due sezioni. Una flessibile che ti offre la possibilità di girare intorno alla macchina e arrivare ovunque, insieme ad una rigida che ti serve a guidare con precisione la bocchetta verso lo sporco. Questa parte rigida è fatta con un tubo, parzialmente retrattile, che ti permette di regolarne la lunghezza. La misura del tubo è corretta quando, col braccio lungo il corpo e disteso verso il basso, il bastone forma col pavimento un angolo che non supera quarantacinque gradi. Questa lunghezza ti permette di muoverlo agevolmente da tutti i lati senza bisogno di chinarti o di tenere il braccio in una posizione innaturale. Un’accortezza che salvaguarda sia la schiena, che lavora dritta, che la muscolatura degli arti. E infine ci sono in commercio dei modelli ergonomici che, anche se costano qualcosa in più, sono fatti apposta per mantenere una postura corretta.
Sostituire regolarmente i filtri
Ormai le nuove macchine aspiranti sono dotate almeno di un doppio filtro. Il primo per il materiale più grossolano, l’altro, chiamato EPA, per le polveri sottili e gli acari. Tenerli puliti è fondamentale per il funzionamento dell’aspirapolvere e per l’ambiente. Quello a monte, che trattiene lo sporco più solido, può essere facilmente svuotato nella spazzatura, lavato con un getto d’acqua, fatto asciugare bene e rimontato. Il filtro EPA invece resiste più a lungo, ma se quando lo estrai ti accorgi che è diventato nero, allora vuol dire che è troppo carico e devi sostituirlo.
Utilizzare gli accessori quando occorre
Tutti gli aspirapolvere hanno di serie numerose bocchette, di varie forme e dimensioni. Ciascuna di esse è stata creata apposta per essere usata su una superficie differente. Ce n’è una per i divani e un’altra per le tende e le tappezzerie. E poi ci sono quelle adatte ai tappeti, alle moquette, ai pavimenti e ai soffitti. Spesso però chi usa l’aspirapolvere ne lascia montata solo una e con questa pulisce ovunque. Ma è fatica sprecata, perché basta montare la bocchetta adatta e si lavora meglio.