Uno dei motivi principali per cui amiamo gli aspirapolvere cordless è la loro comodità. Ci basta prenderli al volo, senza dover srotolare cavi e cercare prese in giro per casa. Ma cosa succede quando la batteria non si carica più come dovrebbe? Ti è mai capitato di lasciare l’aspirapolvere collegato alla base per ore, ma scoprire che, una volta preso in mano, l’indicatore di carica è ancora a zero o quasi? Se stai facendo i conti con questa noiosa situazione, sei nel posto giusto. In questa guida parleremo di tutte le cause che possono impedire alla batteria di caricarsi e di come porvi rimedio.
Perché la batteria non si carica?
Prima di tutto, cerchiamo di capire che cos’è una batteria per aspirapolvere cordless e come funziona. La maggior parte degli apparecchi moderni utilizza batterie agli ioni di litio, che hanno un durata abbastanza lunga. Quindi, quando diciamo che la batteria non si carica, potremmo voler dire diverse cose:
- La spia di carica non si accende neanche dopo un’ora alla base.
- L’aspirapolvere segnala di essere carico, ma si scarica dopo pochi secondi di utilizzo.
- Non si carica proprio – ovvero, l’indicatore di livello rimane a zero anche se l’abbiamo lasciato in carica per mezza giornata.
Qualunque sia la modalità di manifestazione del problema, generalmente le cause si possono riassumere in un ventaglio di possibilità:
- Cavo o caricabatterie danneggiati
- Presa elettrica (o adattatore) difettosa
- Batteria esausta o con celle interne rovinate
- Interruttore di ricarica malfunzionante
- Contatti sporchi o ossidati tra batteria e caricabatterie
- Sbalzi di temperatura (troppo caldo o troppo freddo) che impediscono una ricarica corretta
- In rari casi, un difetto di fabbricazione del pacco batteria
Vediamole una per una, cercando di capire come diagnosticarle e, se possibile, come risolverle.
Verifica la presa di corrente e il caricabatterie
Potrà sembrarti banale, ma prima di pensare a guasti irreparabili, il primo passo è controllare se la presa elettrica e il caricabatterie funzionano a dovere. Lo sai? A volte un semplice filo spezzato o un alimentatore difettoso è sufficiente a bloccare la carica.
Come capire se è colpa della presa o dell’alimentatore
- Prova un altro dispositivo su quella stessa presa. Per esempio, attacca una lampada, o un caricatore per telefono, e vedi se funziona. Se non funziona, potrebbe essere la presa a muro.
- Cambiare presa: Attacca l’aspirapolvere a una presa diversa, possibilmente in un’altra stanza. Se ora la ricarica avviene, e si vede la spia accendersi, hai individuato la causa.
- Controlla l’adattatore: Se il tuo aspirapolvere dispone di un alimentatore esterno (un trasformatore a “mattone” o un caricabatterie dedicato), osserva se si scalda durante la ricarica. Se rimane freddo come un ghiacciolo per tutta la sessione, può indicare che non sta trasferendo corrente. A volte un cavetto difettoso si traduce in zero carica.
In molti casi, i produttori vendono i caricabatterie di ricambio a prezzi tutto sommato accettabili. Se riesci a prenderne uno identico (o se puoi chiedere a un amico di provare con il suo, se possiede lo stesso modello di aspirapolvere), potresti subito scoprire se la colpa è dell’alimentatore.
Batteria danneggiata
Le batterie agli ioni di litio, molto diffuse negli aspirapolvere senza filo moderni, di solito hanno un ciclo di vita compreso tra 300 e 500 cicli di carica/scarica completi. Se l’aspirapolvere lo usi quotidianamente, potresti raggiungere questi numeri in due anni o anche meno. C’è anche la possibilità di danneggiare prematuramente la batteria se la lasci costantemente in carica o la scarichi a zero troppo spesso.
Segnali di una batteria esausta
- L’aspirapolvere si carica “sulla carta”, ma si spegne dopo pochi secondi di utilizzo.
- La spia di carica lampeggia o indica un errore, ma non va al 100% neppure dopo molte ore.
- Prestazioni calate in modo progressivo negli ultimi mesi. All’inizio durava 20 minuti, poi 15, poi 10, e ora 2.
Se riconosci questi sintomi, la soluzione più semplice è sostituire la batteria. In molti modelli moderni, la batteria è rimovibile e si può acquistare un ricambio originale o compatibile. Certo, verificalo nel manuale: in alcuni apparecchi la batteria è integrata e bisogna recarsi in un centro di assistenza per cambiarla.
Nota bene: Quando acquisti una batteria compatibile, fai attenzione ai valori di tensione e amperaggio (V, mAh o Ah). Se non sono compatibili, potresti danneggiare il motore o avere un caricabatterie che non riconosce il pacco batteria.
Contatti sporchi o ossidati
Nei modelli cordless, la batteria si connette all’aspirapolvere o alla base di ricarica attraverso contatti metallici (spine, piastrine, lamelle…). Se questi contatti sono pieni di polvere, di residui o ossidati (ad esempio perché l’aspirapolvere è stato conservato in un ambiente umido), la corrente non passerà correttamente.
Come intervenire
- Scollega tutto: Spegni l’aspirapolvere e, se possibile, rimuovi la batteria.
- Pulisci delicatamente: Con un panno morbido e asciutto, oppure un cotton fioc, rimuovi polvere e sporco. Se vedi zone ossidate, puoi usare un po’ di spray detergente per contatti (si trova nei negozi di elettronica) e una spazzolina morbida.
- Evita il bagnato: Non bagnare i contatti con acqua, perché rischieresti di causare cortocircuiti. Fai asciugare bene prima di rimettere la batteria.
Dopo quest’operazione, prova a caricare di nuovo l’aspirapolvere: se la pulizia ha sbloccato la situazione, la spia dovrebbe iniziare a segnare la ricarica.
Temperature troppo fredde o troppo calde
Lo sapevi che le batterie agli ioni di litio non amano le temperature estreme? Se in casa hai una stanza molto fredda, diciamo intorno a 0 °C o poco più, potresti scoprire che la batteria non si carica perché il caricatore blocca automaticamente la ricarica in condizioni non ottimali. Lo stesso vale in ambienti molto caldi o se l’aspirapolvere è lasciato al sole diretto.
Cosa fare
- Ricarica a temperature normali: L’ideale si aggira tra 10 e 30 °C. Se la tua casa è molto fredda in inverno, prova a spostare l’aspirapolvere in un locale più tiepido.
- Niente estate rovente: Evita di lasciare l’aspirapolvere all’interno di un’auto sotto il sole, o vicino a fonti di calore.
Se la batteria è troppo fredda o bollente, alcuni caricabatterie intelligenti rifiutano di avviare la carica, proteggendo le celle da possibili danneggiamenti.
Controlla l’interruttore o il sensore di carica
Alcuni aspirapolvere cordless hanno un interruttore che va messo in posizione “Off” o “Charge” prima di collegarli alla base. Se quell’interruttore resta su “On”, il sistema di ricarica potrebbe non attivarsi. In altri modelli, invece, ci sono piccoli sensori che rilevano quando la batteria è inserita o se il caricatore è agganciato.
Se c’è un sensore difettoso, la macchina potrebbe non riconoscere il caricabatterie. Anche un banale spostamento del coperchio o un allineamento sbagliato possono far sì che la ricarica non parta. Puoi provare a:
- Rimuovere la batteria e reinserirla, ascoltando se c’è il “click” dell’aggancio perfetto.
- Muovere leggermente l’aspirapolvere sulla base di ricarica, cercando una posizione in cui la spia si illumina (indice che la batteria sta effettivamente caricando).
Cosa fare se la batteria proprio non riparte
Se hai tentato tutte le verifiche sopra e la batteria rimane ostinatamente “morta,” le strade da percorrere si riducono a due:
- Sostituire la batteria: Se è rimovibile e il tuo modello è ancora in commercio, puoi cercare una batteria originale o una compatibile (di buona qualità). Il prezzo può variare dai 30 ai 90 euro, a seconda della marca e della capacità (mAh).
- Sostituire tutto l’aspirapolvere: Se il tuo apparecchio è molto datato, o se la riparazione (tra batteria e caricatore) risulta costosa, potresti considerare l’acquisto di un aspirapolvere nuovo. Le generazioni più recenti offrono autonomie maggiori e tecnologie di ricarica più rapide e sicure.
Attenzione: In alcuni modelli, la batteria è integrata nel corpo e non prevede un’estrazione facile. In tal caso, potresti dover rivolgerti a un centro specializzato. Valuta costi e benefici prima di procedere, soprattutto se fuori garanzia.
Conclusioni
Se la batteria dell’aspirapolvere non si carica, le cause più probabili sono un caricabatterie difettoso, contatti sporchi, ambiente troppo freddo/caldo, oppure una batteria giunta a fine vita. Fortunatamente, in molti casi si può risolvere con interventi semplici – cambiare la presa, pulire i contatti, sostituire il caricatore – mentre in altri bisogna rimpiazzare la batteria (se rimovibile) o contattare un tecnico.
È importante non trascurare i segnali di una batteria in degrado e non insistere con procedure “fai-da-te” troppo estreme (come freezer o scossoni vari), che rischiano di complicare il problema.
Ricorda: la manutenzione preventiva è la chiave per far durare a lungo la tua batteria. Segui le regole di carica consigliate dal produttore, non lasciare che si scarichi a zero, e tienila lontana da temperature estreme. Così potrai continuare a goderti la libertà di un aspirapolvere cordless senza interruzioni e senza stress, sapendo che, quando vorrai metterti a fare le pulizie, la batteria sarà lì, pronta a darti la spinta necessaria per sconfiggere polvere e briciole.